Introduzione [ 1 ] |
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Sofferenza [ 0 ] |
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Pericolosa [ 0 ] |
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Frasi tratte dal romanzo 'Insieme con i lupi', di Nicholas Evans
Situazione: Luke, uno dei protagonisti del romanzo, da
bambino era stato obbligato
dal padre cacciatore ad uccidere un alce e ne era rimasto sconvolto. Anni
dopo aiutando una biologa si imbatte con lei nei resti di un daino ucciso
da un lupo e Helen, questo il nome della biologa, si preoccupa dell'effetto
della scena sul ragazzo.
Quella sera, di ritorno alla baita, ne avevano parlato mentre cenavano, e
lui le aveva spiegato, senza mai balbettare, quale fosse la differenza.
Quando aveva sparato all'alce non lo aveva fatto per la propria sopravvivenza.
Certo, era ossessionato all'idea di far contento suo padre, ma alla resa dei
conti aveva sparato per una sua scelta. Aveva ucciso senza alcuna necessità
di farlo. I lupi, al contrario, come i Piedi Neri che un tempo abitavano
quella regione, non avevano scelta. Per loro era una questione di vita o di morte.
Situazione: Winnie, la moglie di un cacciatore di nome
Joseph, è in ospedale in punto di morte e si rivolge al marito.
<<Stavo pensando, Joseph. A tutti quegli animali. Stavo cercando di
capire quanti potevano essere. Quanti saranno?>>
<<Winnie, io...>> Le aveva preso la mano nelle sue. Non aveva
la minima idea di cosa stesse dicendo. La voce di lei era sognate come quella
di una bambina.
<<Quanti? Saranno a migliaia. Decine di migliaia, forse. Centinaia di
migliaia. Credi che siano così tanti, Joseph?>>
<<Winnie>>, aveva risposto lui con dolcezza. <<Di che
animali parli, cara?>>
<<Forse un milione? No, non così tanti>>
Lei gli aveva sorriso, e lui le aveva chiesto ancor, teneramente, a quali
animali si riferisse.
<<A quelli che hai ucciso. In tutti questi anni. Stavo cercando di
fare un calcolo. Sono così tanti, Joseph. Tutte quelle esistenze,
ognuna diversa dall'altra.>>
<<Non dovresti preocuparti di queste cose.>>
<<Oh, non me ne sto preoccupando. Stavo solo pensando.>>
<<Pensando?>>
<<Sì>>
Aveva aggrottato la fronte e l'aveva fissato con serietà.
<<Non credi, Joseph, che la loro esistenza sia come la nostra? Parlo
dell'essenza, di quella scintilla nascosta nel profondo. Non pensi che sia
la stessa di noi esseri umani?>>
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